L’emergenza sanitaria ha portato con sé una serie di interrogativi dal punto di vista del diritto, attorno ai quali ogni giorno si sviluppano nuovi orientamenti giurisprudenziali e sentenze su situazioni che non erano mai state affrontate fino ad oggi.
La vaccinazione anti-Covid 19 che da ormai un anno è al centro dell’opinione pubblica è stata argomento di forte interesse anche per la nostra legislazione, in particolare come appena riportato, si è affrontato il tema di capire come operare qual ora uno dei due genitori fosse contrario all’inoculazione del vaccino; la fattispecie si rivolge a genitori o ex di minori di 18 anni ma maggiori 12 e quindi soggetti nei confronti dei quali sarebbe possibile eseguire la somministrazione del vaccino.
Ci ha pensato il Tribunale di Monza con il Decreto del 22 Luglio 2021 ad esprimere il proprio orientamento, in particolare si legge che nel caso in oggetto la mamma avrebbe ottenuto l’autorizzazione del giudice, a seguito di visita presso il pediatra che aveva in cura il bambino, nonostante l’ex si fosse dimostrato contrario alla somministrazione del vaccino. Determinante è risultata la piena volontà manifestata dal ragazzo, il quale non voleva dover subire limitazioni delle sue attività sportive ed extrascolastiche.