Il crescente utilizzo dei social network è ormai diventato parte integrante della nostra quotidianità, tutto questo ha importanti ripercussioni anche sull’aspetto legale e le relative conseguenze.
In particolare, con l’ordinanza n. 3445/2021 il tribunale di Trani ha deciso in merito ad una controversia che aveva ad oggetto la gestione social di due ex coniugi, in particolare la madre avrebbe pubblicato alcuni video su una nota piattaforma social: “tik tok” ritraendo il volto della figlia di soli 9 anni.
Tale pubblicazione, secondo il suddetto Tribunale, avrebbe integrato la violazione di alcune norme nazionali ed internazionali e soprattutto il Regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR), dal momento che l’immagine fotografica dei figli rappresenta un dato personale e la relativa diffusione è un’interferenza nella vita privata.
In tali casi, quindi, se il minore ha meno di 14 anni è richiesto il consenso di entrambi i genitori, affinché possa avvenire la pubblicazione di tali immagini, sempre nel pieno rispetto del suo onore, decoro e senza ledere la sua reputazione.
Pertanto, il Tribunale ha condannato la madre a rimuovere i video ed a versare una somma di 50 euro sul conto della figlia per ogni eventuale giorno di ritardo nell’esecuzione dell’ordine di rimozione.
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